P   I   Z   Z   O   F   A   L   C   O   N   E               A   N   N   O               S   E   C   O   N   D   O              O     T      T     A     V     O                N   U   M   E   R   O       

 

p   i   z   z   o    f  a  l   c   o   n   e

 

a   s   s   o  c   i   a   z   i   o   n   e       n   a   z   i   o   n   a   l   e       e   x       a   l   l   i  e   v  i       n   u   n   z   i   a   t   e   l   l   a

s  e  z  i  o  n  e        l  a  z  i  o        e  t  t  o  r  e         g  a  l  l  o 

 

a i     s  e n s i     d e l       c . d .    2 8 . 0 2 . 2 0 0 4

 

IL  “BAFFO”  DELLA  CRONACA

 

o v v e r o  :

 

QUANDO  LA  STORIA  E  LA  SCIENZA  CI  FANNO  UN  BAFFO

 


Il Messaggero “, il quotidiano romano per antonomasia, pubblica in prima pagina, il 15 dicembre di questo anno del Signore che è il 2004, che nella notte dell’Epifania la stella cometa sarà a soli ( “….”) 50 milioni di km. Dalla Terra. E dàgli giù con un articolo che parte dalla prima pagina e prosegue all’interno, pag. 7, per approfondire la notizia con disquisizioni scientifiche, astronomiche, filosofiche e religiose. Questa cometa avrebbe un nome “improbabile” : C/2004Q2 . Non è dato di sapere con certezza, e Noi dietro a non “capire” con certezza, i simbolismi, le metafore, le decisioni astronomiche legate alla cometa, alla nascita del Nazareno, il Figlio di Dio (: preciso perché, influenzato da personali ricord che, l’assonanza blasfema ed iconoclasta con un più terreno Nazareno, che è Montanti, al secolo semplicemente “Reno”, nome di “battaglia”, mi riporta ad un  compagno di corso, la cui nascita è più improbabile del nome della cometa….). Fino ai Tre Magi che, illuminati dalla stella, procedono sul crinale della montagna nel loro viaggio verso la capanna della Santa Natività.

Lascio la cronaca ed entro nel Nostro reale.

Anche per Noi la cometa s’avvicina. Ha una lunga coda. Di 50 anni. Sembra, da quanto “corre voce” e “carta canta”, che il dado è stato tratto: stavolta l’Istituzione Militare ha fatto la sua parte e proprio il 18 novembre scorso, dopo ripetute notizie dei media fin dal maggio scorso, ha firmato insieme con “ le parti in causa “, Comune e Regione

Campania, la cessione della Caserma Nino Bixio, che avrà per destinazione “anche” l’ampliamento della Nunziatella.

Vedo, sul crinale del Pizzofalcone Nostro, i Tre Magi Tre, con i doni dell’oro, dell’incenso e della mirra, unguento oleoso prezioso, che procedono verso la “capanna” Rossa del Nostro Maniero : la casa della Nostra Natività …..!

Chi erano i Magi: vedo vedo vedo….il Capo di S.M.E., il Ten. Gen. Giulio Fraticelli,  oggi Nostro Paladino; vedo vedo vedo….il Nostro grande Carlo Mosca, che con paziente sagacia ha garantito la buona riuscita dell’operazione per conto del Ministero degli Interni (….e Nostro); vedo, per diritto di …cittadinanza, ex aequo, il Sindaco di Napoli ed il Presidente della Regione: non li nomino per evitare accuse sulla “ par condicio”  politica sempre in agguato. Con l’oro, l’ incenso e la mirra: mai come per Noi quei doni Ci rappresentano questi Tre Magi.

Ma come, direte? : sono quattro!

Che c’entra!, anche i Moschettieri erano quattro, ma li chiamavano Tre! Invero dovremmo citare qualcun altro. Ma anche da Noi le elezioni sono vicine. Meglio non compromettersi.

 

La stella c’è, la coda sembrerebbe di sì.

A quando……………..?

 

Affacciamoci sereni e pacifici, ché sarebbe ora, sul crinale Nostro : vedete anche Voi quel che vedo io ?

 


 

 

… . .nella buona   stella ,  l’anno che  verrà …, !