9 Dicembre 2003: Ci lascia FRANCO GIANANI, “una Istituzione” della Nunziatella

I funerali di Franco saranno celebrati domani 10 dicembre, alle ore 10,00, nella Chiesa della Nunziatella.

Di seguito le parole pervenute da amici ex-allievi che hanno avuto il piacere e l’onore di conoscerlo personalmente.

 

 

Mimmo Orsini 65-68

 

Franco Gianani, ex allievo del corso 1937-1940, è deceduto nelle prime ore di oggi.

E' difficile esprimere con le parole il sentimento di dolore che ho provato nell'apprendere la triste notizia anche perchè speravo che Franco potesse essere ancora tra di noi, festeggiato tra i nostri "anziani",  in occasione della tradizionale cena di Natale di sabato prossimo.

Franco ha rappresentato per intere generazioni di ex allievi la quintessenza dell' EX ALLIEVO.

Prima allievo negli anni 37/40, era stato poi, nell'immediato dopoguerra, Ufficiale Istruttore avendo quale allievo, tra gli altri, anche il proprio fratello Marino. 

Era anche il capostipite di un'intera famiglia di ex allievi:  Bruno, Sergio, Marino e Bruno jr.

Per decenni Franco è stato partecipe ed animatore della nostra vita Associativa; prima Consigliere Nazionale, è stato Vice Presidente Nazionale per otto anni, ricoprendo il ruolo sempre con consapevolezza e signorilità.

E' stato un innammorato della Nunziatella.

A Lui, all'Amico, rivolgo un affettuoso saluto non certo un addio; il Suo Spirito, come quello di tanti altri nostri "Anziani", si chiamassero Maffettone, Cannada Bartoli, Brancaccio, Di Lorenzo, d'Avossa, Izzo e via via tutti gli altri, sarà sempre vivo tra le mura del Rosso Maniero a perenne difesa delle nostre Tradizioni.

 

 

 

Mario Campagnuolo 52-55

 

Franco Gianani (37-40) ci ha lasciato.

La cerimonia funebre si svolgerà questa mattina alla Nunziatella, nella nostra bella chiesa.

Franco torna per l’ultima volta dove si è formata la sua giovinezza e dove le vicende della vita lo hanno più volte riportato. Quando uscì dalla Scuola si trovò in guerra e fece il suo dovere fino alla Liberazione. Di questo non amava parlare, ma raccontava, divertito, che, dopo l’8 settembre del ’43, fu certo il primo a catturare una pattuglia tedesca. Fu, poi, costretto a liberare gli scomodi prigionieri perché non trovò nessuno disposto ad accettarli.

A guerra finita, tornò alla Nunziatella come istruttore e preparò, con rigore, i suoi allievi alla vita ed alle armi.

Coerente ai suoi ideali monarchici lasciò l’Esercito, ma non esitò a rispondere al richiamo della Patria e fece quanto gli fu richiesto con riservatezza e competenza.

Tra i suoi allievi ci fu la Medaglia d’Oro Franco Gentile e, alla sua morte, ne sostenne con i compagni di corso la vedova e i figli fino al riconoscimento della pensione. Non esitò, allora, a lasciare l’Associazione alla quale aveva aderito perché non la sentiva rispondente ai suoi ideali. Ma  vi ritornò quando i suoi dubbi furono chiariti e fu a lungo Consigliere e Vice Presidente.

Nel 1986/87 fu Presidente della Commissione per il Bicentenario, della quale ebbi l’onore di far parte, e vivemmo insieme momenti difficili e momenti esaltanti.

Ho avuto da lui lezioni di coerenza e di stile.

Mi unisco con mia moglie, Annamaria, al dolore dei suoi fratelli, dei suoi figli e soprattutto della carissima Gianna.

 

 

Bartolomeo Veccia 48-51

 

Ho appena letto la triste notizia. 

E la prima reazione è stata di incredulità.  Perchè per me, come per il Corso 48-51,  Gianani era "la Istituzione"

 

E una Istituzione, non può morire.

 

Il nostro primo Anno di Corso,  eravamo entrati nel Liceo Convitto NUNZIATELLA.    E trovarci addestrati dal "Tenente Gianani",  con la quella sua "voce" stentorea e secca,  trovarci coinvolti in una "nuova esistenza" tutta fatta di "onore",  senso del "dovere", nel nome della "Patria",    in quei terribili giorni dell'immediato dopo-guerra,  fu una esperienza indimenticabile.

 

A queste "qualità", univa una "humanitas" fuori del comune.  Ricordo il suo deciso intervento,  pagandone personalmente il costo morale,  nei confronti della Vedova Signora Oretta e dei figli,  del mio carissimo Amico   M.O. Cap. Francesco Gentile,  deceduto nel terribile attentato di Cima Vallona.

 

Fu un "gesto" altissimo, che qualifica, ed èleva,  ancor più l' Uomo.

 

Che ora piangiamo esterrefatti da tanta perdita.

 

Alla Famiglia, anche Lei parte della Storia della Nunziatella, il mio, il nostro più sentito, e partecipante cordoglio,

 

Sergio Civita 53-56

 

Franco ha lasciato la Scuola un anno prima che io vi entrassi, non ho quindi avuto modo di conoscerlo ed apprezzarlo come Ufficiale, ma l'ho conosciuto in seguito prima e dopo il Bicentenario.
Abitavamo vicini, a Posillipo, e spesso l'ho riaccompagnato a casa con la mia auto dopo le riunioni in Associazione.
Sotto casa sua ci fermavamo a parlare per ore delle nostre rispettive esperienze e di quello che avremmo voluto per il futuro della Nunziatella. Ho imparato tanto da Lui.
La Scuola Militare perde con Lui una Bandiera, un Uomo che l'ha sinceramente amata e che sinceramente avrebbe voluto fare per essa "qualcosa di più".
Sono vicino a Marino e Bruno che conosco personalmente, ma anche a tutti i suoi familiari.