Cronaca di Piernicola Perchiazzi (85/88)

 

Diario di una gita di mezza estate

Il 22/06 u.s. la Sez. Puglia ha inquadrato le proprie falangi e, con in testa il presidente, tal Michele Genchi, ha invaso il Salento, complici le schiere degli ex locali. Mete prefissate: Lecce ed Otranto, con sosta campagnola per il rifocillamento.

Rapporto della giornata

Ore 8,30: schiere di allegri gitanti, ex e non, accolti nella sede della Caserma Picca a Bari ove hanno depositato le auto in sicurezza e comodità, sono saliti sul pulman e, raccolto al volo uno sperduto ex della Toscana, tal Carlo Bisio di Pisa, che, viaggiando di notte per l’Italia, come suo solito, transitava per di là, sono partiti per la lieta avventura.

Ore 9,30: arrivo a Brindisi. Fermata obbligatoria per prelevare gli evanescenti ex della zona (tanto evanescenti che non sono stati visti), trasformata in sosta fisiologica (con carico e scarico) singolarmente autofinanziata.

Ore 10,30: arrivo a Lecce. Grande incontro con le tribù locali, con baci, abbracci, banda e majorette ed inizio del tour cittadino allietato da una guida, dotta e graziosa (il che non guasta), che ha illustrato le preziose delizie degli edifici antichi e del barocco leccese (Anfiteatro romano, Santa Croce, la Chiesa di Sant’Irene, o dei Teatrini, il Duomo, e i Palazzi patrizi lungo la via) (per trasparenza allegasi documentazione fotografica)

 

 

 

E via per calli e vie assolate

Ore 13,00: Raggiunti da qualche altro ex ritardatario ed assonnato (fra cui si notava Raffaele Coppola da Gallipoli) tutti i gitanti, ormai esausti, sono partiti per la campagna, in quel di Giuggianello, a “la Cultura”, deliziosa oasi salentina vantante anche un “Giardino Botanico”.

Ore 13,30 – 16,30 : Il gruppo, rinfoltito da ex, leccesi e tarantini, e da simpatizzanti, ha dato inizio alle libagioni, gustando in una con la bontà della tavola, anhe la graziosa ospitalità dei proprietari, amici degli amici.

Ore 16,30: Il gruppo si sfalda! Chi, armato di buona volontà e di voglia di sapere, visita il “Giardino Botanico” (interessante a loro dire), chi, sfatto dalle fatiche della giornata o dalle libagioni, preferisce l’oasi di una allettante ombra e si distende chiacchierando o ……… (per inconvenienti tecnici, errato caricamento della pellicola fotografica, la documentazione probante si limita alla seconda schiera):

 

 

Ovviamente salta la calata ad Otranto e alle

Ore 18,30: Partenza per Bari, ove giunti col buio delle tenebre notturne e caricato sul treno il famoso “peregrin toscano” lasciandolo al suo girovagare per l’Italia, i gitanti, stanchi, esausti … ma crediamo soddisfatti, si sono dispersi salutandosi con un “Ci vediamo alla prossima gita! A proposito quando si farà?”

Che dirvi, è andata bene!

Qualche commento (disperato?) l’ha lanciato il toscano sulle vie telematiche, qualche altro lo abbiamo carpito da una gitante che, in calce, riportiamo a sprazzi e …

Arrivederci alla prossima!

 

Il direttivo

Note;

1.      Per sola conoscenza ed in segno di riconoscimento del loro coraggio, si elencano i nomi dei partecipanti alla gita:

·        Ricchetti Silla (44/47)

·        Tritto Luigi (51/54) + consorte + 2 generazioni (figlia e 2 nipoti)

·        Quinto di Cameli Giuseppe (52/56) + consorte

·        Coppola Raffaele (58/51) + consorte + 1 generazione accompagnata

·        Vacca Giovanni (58/61) + 3 sorelle + 1 cugina

·        Biso Carlo (60/64) “il peregrin toscano”

·        Genchi Michele (60/64) + consorte + 2 generazioni (figlia e nipote)

·        De Pascalis Ernesto (60/63) + consorte

·        De Marco Maurizio (67/61) + consorte

·        Sciruicchio Vito (77/80)

·        Casto Andrea (87/90) + consorte

·        Cannata Antonio (?) + quasi consorte

·        De Giovanni Antonello (?) + consorte

2.      Un plauso agli ex di Lecce (de Pascalis, Quinto di Cameli ed altri), hanno fatto un bel lavoro.

3.      Dal diario di una gitante (prof.ssa Liliana d’Aversa):

… E’ stato un incontro fra giovani e vecchi amici, ex allievi del Collegio militare “Nunziatella” di Napoli, che puntualmente alle h 8,00 di domenica 22 giugno, si sono radunati, con i loro familiari …. Fra i partecipanti anche quattro fanciulli ( nipoti di ex), che in tenuta di turisti erano lieti e si sono subito affiatati …. “

“ … di solito, quando si viaggia, piacevole è l’ascolto della buona musica, in sintonia con l’umore festoso dei viaggiatori, Questa volta, però, è mancata perché sarebbe stata inascoltata, anzi poco gradita.

C’era altro da sentire e da dirsi …

Particolarmente gli ex allievi ricordavano i giorni felici trascorsi al tempo del corso militare. Non erano ricordi nostalgici, ma freschi richiami di una gioventù mai spenta, e fatta di sogni, realizzati con tenacia e perseveranza.

“Ernesto, ricordi quel Capitano che …?” “Si, l’ho avuto anche io nel mio corso … “

E quanti ricordi ancora, fra le parole appena sussurrate e scrosci di risate, armoniosi e cari. Divertente revival, niente affatto estraneo e noioso all’orecchio dei parenti ed amici di questi ex allievi …”

(Giro per Lecce) “ … poiché il sole di mezzogiorno cominciava a farsi sentire, alcuni di noi hanno rimpianto quell’ampio “velarium” che riparava nell’anfiteatro gli spettatori seduti sulle gradinate per assistere agli spettacoli del tempo.

Suvvia coraggio! Abbiamo ripreso il cammino tra gli spazi ombreggiati ed altri assolati, ma ricompensati alla vista della Basilica di Santa Croce o dei Celestini (XVI sec.); della Chiesa di S. Irene, ….”, illustrate con vivace chiarezza dalla nostra guida,…”

(a “la Cultura”) “ … così dopo 37 Km. Sulla via Lecce – Castro attraverso un viottolo campestre siamo arrivati alla “cultura”, un sito davvero baciato da rigogliosa natura, una vera oasi di campagna, lontano da ogni fastidioso rumore cittadino…. Un vero “Eden”, un pranzo vario ed assortito, preparato con attenzione dietetica. Tutto ha deliziato il palato dei gitanti.

Un servizio di ristorazione ammirevole, gentile e sollecito: ciascuno accedeva al “buffet” via via allestito e si servivo a scelta e a volontà – bravi ed educati i quattro giovanissimi gitanti.

Sfiniti per tale libagione ?

Assolutamente no. Eravamo soddisfatti e ritemprati, anche perché, sparsi ed uniti in gruppi ci siamo riposati negli spazi ombreggiati attorno al ristorante.

Poi è giunto l’invito di visitare il Giardino Botanico dove effettivamente “la meraviglia dell’esistenza abita da sempre” – un “museo della vita”: piante aromatiche ed officinali a cui fanno da cornice un bosco di lecci, un laghetto, un roseto … “

“… Alle 20,30 siamo giunti a Bari e dopo saluti ed abbracci, con il sincero augurio di ritrovarci ancora insieme, ciascuno è rincasato, con l’immagine lieta di una giornata indimenticabile.

Giunga all’associazione “Nunziatella” di Bari un vivo ringraziamento, estensibile a coloro che hanno collaborato all’incontro dei giovani vecchi ex allievi e familiari.

Viva la “Nunziatella”.

Sarà vero ?

Vedremo dalla partecipazione alla prossima gita!

Arrivederci