L.U.M.S.A.
Corso di Laurea in Psicologia
L’Offerta
Formativa
della
Scuola Militare “Nunziatella”:
Valutazione
e Anamnesi Storica
Relatore: Prof. Giancarlo Tanucci
|
Candidato: Marco Perriccioli Matr. 7400/100 |
Correlatore: Prof. Arrigo Pedon |
|
Anno Accademico 2003
La ricerca
Esporre la mia personale motivazione rende visibile lo spirito che ha
diretto la preparazione del questionario e l’interpretazione dei dati; gli
obiettivi della ricerca possono essere sintetizzati in questo modo:
1. Prendere visione
dell’offerta formativa della scuola, considerando le discipline e gli ambiti di
riferimento.
2. Conoscere le
aspettative degli studenti, il grado di soddisfazione legato ai servizi e
verificare se la formazione che si riceve è avvertita come funzionale al
proprio sviluppo e alla carriera che si intende intraprendere.
3. Verificare
attraverso la campionatura di ex- allievi quanto
La ricerca è volta a fornire una serie di elementi da cui far scaturire
nuovi possibili ambiti di sviluppo e di ottimizzazione di qualità, dove la
qualità non è circoscrivibile ad una serie di norme, ma diventa un processo che
coinvolge tutti. Nello spirito di ottimizzare i servizi e di rendere i fruitori
attori partecipativi del proprio sviluppo come persone; la mia ricerca vuole
essere il riconoscimento ad una scuola, che nella mia esperienza mi ha
preparato alla vita, innestando in me i valori e i saperi necessari per capire
e riconoscere l’individuo come persona. Avendolo come assunto, i dati
analizzati rappresentano la possibilità di progettare interventi formativi
mirati.
Come disse P. Barbi nel 1982 parlando del “Rosso Maniero”, “ un luogo
dove si impara a contrapporre il senso di responsabilità sociale,
all’individualismo comodo ed egoista”.
Questi insegnamenti, per generazioni di allievi sono stati tramandati tra
quelle mura, ma negli ultimi anni il mondo esterno è cambiato, quello che era,
prima che io entrassi alla “Nunziatella” non è più, o meglio è più veloce.
Allora, pensando a come noi ex-allievi portiamo nel cuore quella formazione di
tre anni, ancora oggi, in quello che facciamo tutti i giorni, mi sono chiesto ”com’è
cambiata la vita degli allievi della “Nunziatella”?”, “come percepiscono quello
che viene insegnato lì dentro?”, e costatando che il mondo è sempre più in
continua espansione tecnica e tecnologica, “come farà la “Nunziatella” ad
aggiornarsi alla esponenziale richiesta di sapere, saper essere e saper fare
moderni sia in campo militare che civile?”.
Così, è nata questa ricerca, dalla esigenza di valutare come e quanto la
“Nunziatella” è cambiata e come gli allievi sono motivati verso e percepiscono
la tradizione formativa della Scuola, tanto cara agli ex-allievi. Ed è proprio
dalla considerazione che gli allievi, internamente, hanno del funzionamento di
strutture e metodi, che
La ricerca si è posta questi obiettivi:
1)
La conoscenza dell’esistenza di Scuole Militari (o
Navali), da parte di genitori e figli, deriva sia ad una buona pubblicità, sia
da una “tradizione” familiare militare o discendente da ex-allievi, a tal fine
mi è sembrato significativo indagare il mezzo di informazione e la motivazione
che hanno influenzato l’allievo nella decisione di intraprendere tale iter.
2)
L’insieme delle attività formative presenti nella
Scuola è motivo del motto “Preparo alla vita ed alle armi”, così il mio focus è
stato orientato alla valutazione della percezione dei formandi di quanto
effettivamente e funzionalmente, queste attività rispecchiano le esigenze e le
aspettative degli allievi.
3)
Essendo gli allievi protagonisti della loro crescita,
mi è sembrato opportuno valorizzare le loro proposte-necessità formative nei
tempi che loro richiedono.
4)
Infine, nell’ambito di una scuola di formazione
scolastica e professionale, l’esigenza di indagare sull’area di ruolo, privata
e di stabilità desiderabile, probabile e controllabile degli allievi, mi ha
portato ad analizzare le aspettative che questi hanno nella realtà
“Nunziatella”. Sulla base di questi obiettivi si è impostata e strutturata la
ricerca, costruendo uno strumento che contemplasse questi quattro obiettivi. Sono
stati intervistati allievi ed ex-allievi; il numero degli allievi della Scuola
è di 81 per la prima compagnia, 55 per la seconda e 61 per la terza, per un
totale di 197 allievi. La mia intenzione è stata quella di intervistarli tutti,
ma risultavano assenti 48 soggetti, quindi un totale di 149 allievi di cui 58
della prima compagnia, 42 della seconda e 46 della terza; di 3 allievi non è
stato possibile individuare la compagnia d’appartenenza:
Il 38,9% è rappresentato dagli allievi della prima compagnia.
Il 28,2% dagli allievi della seconda compagnia.
Il 30,9% è rappresentato dagli allievi della terza compagnia.
Il 2% non ha risposto alla domanda.
L’età va dai 15 ai 19 anni, con una media di 16,79 anni. Di 5 allievi non
è stato possibile individuare l’età. Il campione è rappresentato da soli
maschi, provenienti per il 33,6% da Napoli, per il 7,4 da Salerno e per il 5,4
da Caserta. Tra l’altro il 65,8% ha dichiarato di non avere militari tra i
familiari, il 31,5% di averne, mentre il 2,7% non ha risposto.
Gli ex-allievi che sono stati intervistati sono 93, con un’età compresa
tra i 18 e gli 80 anni, una media di 40,99 anni e una moda di 45 anni. Di
questi, 23 hanno intrapreso la carriera militare dopo la “Nunziatella” (24,7%),
67 sono civili (72,1%) e 3 soggetti (3,2%) non sono stati inquadrati. Anche qui
il campione è composto di soli maschi, provenienti per il 39,8% da Napoli, per
l’8,6% da Milano, un altro 8,6% è di Roma, il 5,4% viene da Salerno, infine il
4,3% dei soggetti è di Caserta, di cui il 39,8% ha militari tra i familiari e
il restante 60,2% non ne ha.
Conclusioni
Il dato più importante di questa ricerca è stato quello di aver
riscontrato una risposta ragionata da parte di tutto il campione, segno di una
reale esigenza avvertita riguardo all’utilità di poter esprimere un parere
frutto dell’esperienza “Nunziatella”. Dalla ricerca emerge che sia gli allievi
sia gli ex-allievi, sono venuti a conoscenza della Scuola in maggioranza da
amici o familiari non ex-allievi, mentre delle informazioni mediatiche, si
serve la minor parte del campione; considerazione importante è quella di
investire in una maggiore accessibilità dell’offerta formativa, coinvolgendo i
più recenti canali di trasmissione. Si evince, inoltre, dai dati che gli
allievi hanno scelto la “Nunziatella”come potenziale costruzione di una futura
carriera militare, mentre gli ex-allievi riconoscono come leva discriminante la
possibilità di un’opportunità formativa migliore. Ritengo importante, rispetto
all’obiettivo evidenziare che al fine di una valutazione dell’offerta
formativa, la soddisfazione delle attività militari, sportive e culturali è
risultata positiva. Gli allievi, ritengono importante vivere nella Scuola
mantenendo una buona forma fisica, garantiti dagli insegnamenti di professori
qualificati. Gli ex-allievi riconoscono formative le stesse attività degli
allievi, dimostrando che la tradizione delle opportunità è congeniale ai nostri
tempi. Questo dato indica che la percezione dell’offerta formativa è positiva,
in quanto si muove su assunti pedagogici che riconoscono la persona e le sue
esigenze. Lo scopo di questa ricerca è soprattutto quello di poter prendere in
considerazione le esigenze degli allievi; i quali riconoscono di aver bisogno
nell’arco della giornata di maggior attività culturali. Questa esigenza
espressa consta di un’importante riflessione: gli allievi, pur essendo
soddisfatti delle attività, esigono maggiori spazi culturali, a dimostrare che
il bisogno di essere formati sia alla vita che alle armi parte dalla
possibilità di studiare in gruppo, dall’esperienza delle visite guidate, e dai
viaggi d’istruzione. Rispetto all’obiettivo preposto di indagare la percezione
di quanto un evento è desiderabile, probabile e controllabile, i dati emersi
rivelano che rispetto all’area Status/Prestigio gli allievi riportando punteggi
alti nelle tre categorie, riconoscono una posizione prestigiosa come
caratteristica della Scuola. Questo dato evidenzia, alla luce delle ultime
vicende belliche protagonista l’esercito italiano, che l’opinione pubblica
influenza la percezione degli allievi, attribuendone status e prestigio a quel
dato ruolo. Riguardo all’area sviluppo professionale avvertono garantita la
possibilità di formare la propria attitudine lavorativa; questo dato dimostra
che la “Nunziatella” si muove sull’assunto pedagogico del riconoscimento della
soggettività, sponsorizzando percorsi formativi consoni alle esigenze degli
allievi. L’area privata è avvertita poco probabile e controllabile, rispetto a
quanto è desiderata, considerabile alla luce del fondamentale concetto di
educazione peculiare della S.M.N. dove il senso di responsabilità sociale si
contrappone all’individualismo comodo ed egoista. Le relazioni sono
salvaguardate dall’implicita organizzazione della Scuola, la cui quotidianità
si svolge in gruppo. Proprio per questo gli allievi percepiscono quest’area
fuori dal controllo soggettivo. La percezione della stabilità risulta molto
probabile dagli intervistati, dimostrando che