Mentoring: esperienza di un Pupil

Cari amici ex-allievi,

ho deciso di scrivere questa lettera per raccontarvi la mia esperienza che sto vivendo come "pupil" all'interno dell'iniziativa di Mentoring e soprattutto per ringraziare tutti gli ex-allievi che, fornendo il proprio "know-how", hanno reso tale strumento così proficuo.

La scelta di frequentare la nostra gloriosa Nunziatella nel mio caso, come in tanti altri, è stata vista come una valida alternativa di formazione per il proseguimento degli studi nella vita civile.

Tuttavia non riesco a dimenticare quella strana sensazione che provavo nei primi anni universitari, il sentirmi abbandonato nella "grande confusione", lontano dai miei compagni di corso con cui avevo condiviso un'esperienza indimenticabile.

Giorno dopo giorno mi rendevo conto che qualsiasi decisione in ambito professionale l'avrei dovuta prendere "per sentito dire", non potendo sempre contare su chi realmente aveva un'esperienza in tale ambito .

Così quando l'anno scorso ho ricevuto l'invito d'iscrizione al Mentoring ho aderito con grande entusiasmo nella convinzione della grande riuscita del progetto.

I risultati erano subito chiari: rimasi sbalordito di come alla mia presentazione, in cui descrivevo le mie ambizioni professionali, ricevetti numerose "dritte" da parte di ex-allievi coinvolti nel Servizio.

Dopo qualche giorno è decollato il mio volo "One on One" con il mio Mentor, l'ex-allievo Umberto Albarosa (81/84). Non nego che l'idea mi emozionava tanto: riuscivo a rivedere la mitica figura del Padrino anziano e del suo figlioccio Kap's…

Un fatto interessante era che entrambi eravamo in Francia e quindi chi meglio di Umberto avrebbe potuto darmi giuste "dritte" sulle prospettive di lavoro e carriera transalpine?

Finita la mia esperienza all'estero, a settembre ci siamo ritrovati, come per una stranezza del fato, entrambi a Torino, con il suo ufficio a pochi passi dalla mia università.

A questo punto i nostri vecchi contatti internet si sono concretizzati, all'interno della sua società, in incontri personali nei quali ho potuto apprendere molto da lui.

Al ritorno dalle vacanze di Natale, a pochi esami dalla fine del mio iter universitario, mi sono reso conto che forse era arrivato il momento di sondare un po' il terreno per la mia tesi di laurea.

Pensavo di svolgere una tesi nell'ambito dell'ingegneria finanziaria, preferibilmente all'estero, per iniziare a toccare un po' più da vicino ciò che ho appreso in questi anni di studio.

Così ho pensato di chiedere consiglio al mio Mentor Umberto Albarosa ed egli ha ritenuto utile farmi affiancare per tale missione dall'ex-allievo Antonio Mele (83/86), professore di econometria alla prestigiosa London School of Economics (LSE).

Antonio è stato subito disponibilissimo e attraverso diversi contatti mi ha dato giusti consigli per costruire insieme qualcosa di utile per il mio CV, in prospettiva di una futura professione in ambito finanziario. Abbiamo discusso telefonicamente sull'argomento della tesi e sulla possibilità di svolgerla da lui a Londra, finché 10 giorni fa mi comunicava che potevo considerarmi accettato per la mia tesi alla LSE dal mese di settembre.

E' difficile spiegare ciò che ho provato a tale notizia, so soltanto che sentivo una forte emozione unita a tanta commozione.

Ora, mentre progetto la mia partenza per Londra, non posso non essere riconoscente nei confronti dei miei Mentors e nel Mentoring nel suo complesso.

Ritengo che tale iniziativa debba avere un ruolo rilevante nelle nostre attività di ex-allievi, e spero che presto venga estesa anche agli allievi maturandi in funzione di un valido orientamento universitario.

GRAZIE MENTORING!

Con grande affetto.

Raffaele Petrone (95/98)